A Palermo, tra le mamme dei disabili in attesa del Capo dello Stato anche Antonella Ferro, la donna che il 6 gennaio 1980 aveva incontrato Mattarella al Pronto soccorso dell’ospedale Civico dopo l’uccisione dell’ex presidente della Regione, Piersanti Mattarella. La Ferro quella mattina era lì perché aveva avuto un incidente in auto con i genitori: “Vidi Mattarella all’ospedale che era arrivato sperando che il fratello ce la facesse ricordo bene che mi abbracciò forte e mi disse: ’Mio fratello non ce l’ha fatta, lei sì’. E’ stato un abbraccio molto emozionante”. Erano in tanti stamani a salutare il Presidente che oggi, alla Scuola delle Scienze giuridiche ed economico sociali di via Maqueda, ha partecipato alla cerimonia di scopertura, nel cortile della scuola, di un busto raffigurante Pio La Torre, il segretario regionale del Pci ucciso dalla mafia il 30 aprile 1982 insieme al suo autista e collaboratore Rosario Di Salvo. Quando la donna ha raccontato al Presidente della Repubblica di quel lontano e doloroso giorno, visibilmente emozionato Mattarella l’ha riabbracciata dicendole: “Me lo ricordo”. La donna oggi era presente anche per il figlio disabile. “Gli abbiamo chiesto un aiuto confida ai cronisti dopo l’incontro con il Presidente – Spero che ci possa dare una mano”. Al Teatro Biondo per commemorare La Torre, il capo dello Stato si è fermato per qualche minuto con una delegazione di disabili. Tra loro molti bambini sulle carrozzine non autosufficienti accompagnati dai genitori e dai volontari. “Ci aiuti lei Presidente”, gli hanno detto.